Bolzano

Bolzano: (265 m) 100.000 abitanti.
Capoluogo di provincia.
Importante centro turistico e commerciale della regione dolomitica. Circondata da una corona di splendide montagne, tra le quali spiccano in particolar modo le cime frastagliate del Catinaccio, la città si trova alla confluenza del Talvera e dell'Isarco. Riparata a nord dalle montagne e a sud aperta ai venti caldi, la città gode di un clima mite e asciutto. Le precipitazioni nevose, i venti e la nebbia sono fenomeni rari. Una vegetazione quasi mediterranea conferisce alla città e ai suoi dintorni un tocco caratteristico: palme, cedri, cipressi, allori, fichi, melograni, magnolie e agavi abbelliscono le chilometriche passeggiate della città. L’uva di Bolzano è famosa in tutto il mondo per la sua bontà, come famosa è anche l’ottima frutta dell'Alto Adige, offerta sul mercato ortofrutticolo di Bolzano e spedita in tutto il mondo.
Molto interessante è sicuramente la visita da “Ötzi” l’uomo venuto dal ghiaccio ed anche il museo di Scienze Naturali dell'Alto Adige vi aspetta con una mostra speciale sull’ origine e lo sviluppo delle alpi.

sito di Bolzano

Alto Adige - Cosi bello

Renon

Il Renon è un altipiano situato ad una quota tra 700 e 2260m. Passeggiate sui 350km sentieri ben preparati e marcati con una vista panoramica fantastica a 360°. Il fenomeno geologico più singolare dell' altopiano, sovente preso come simbolo di esso, è quello degli alti pinnacoli di terra sovrastati da un masso che vengono chiamati piramidi.

sito del renon

San Genesio e il Salto

Un altro altipiano molto bello si trova nel nordovest . Li si trova il bel paese San Genesio (1081m) e l’altipiano chiamato il Salto. L'Altopiano del Salto (dal latino "Saltus" = bosco), con le sue estese praterie, i fitti boschi di larice e una vegetazione meridionale, dona a questo paesaggio di mezza lunedìna un fascino straordinario. Le passeggiate al Salto con la sua ricca flora di montagna e la vista panoramica sui crinali vicini rallegrano tutti gli amanti della lunedìna. Il Salto è infatti adatto per facili ma anche per lunghe camminate con lieve.

sito di San Genesio

Val Sarentino

In mezzo delle due montagne si estende la Val Sarentino - una vivace tradizione, circondata da un incantevole paesaggio montuoso Lontano dal grande traffico dei vacanzieri, potrete immergerVi in un paesaggio incontaminato, raggiungibile attraverso strade perfettamente asfaltate, che Vi garantisce un vero e proprio relax. Masi isolati nel mezzo di prati fioriti, caratterizzano l’alta valle. Graziosi paesini di montagna invitano a soffermarsi un momento. Un caloroso benvenuto accoglie gli amanti della natura e gli ospiti alla ricerca della tranquillità. Un aspetto importante della Val Sarentino è il Sarentinese stesso. E' effettivamente un tipo particolare, unico ed inimitabile. Il suo umorismo e la sua prontezza sono conosciuti in ogni angolo della regione. Ci sono una miriade di barzellette sui Sarentinesi. La migliore qualità del Sarentinese è il profondo amore per la terra natia.

sito della Val Sarentino

Il giardino del Sudtirolo

Verso Sud trovate “il giardino del Sudtirolo” - la regione paesaggisticamente e culturalmente unica che circonda il Lago di Caldaro, fiancheggia la Strada del Vino e il Parco Naturale Monte Corno. Il sole risveglia una profusa varietà in questo lussureggiante paesaggio di alberi da frutto e di vigneti, perché grandi superfici coltivabili di alberi da frutto e una coltivazione di vigneti curata da secoli determinano l’immagine di questa area. Ad attendervi, giornate di vacanza all'insegna del sole, della natura intatta e della cordialità delle sue genti.

sito

Le Dolomiti

A sud-est della Valle dell’Adige e della Val d’Isarco si erge la „regione dei monti“, come vengono chiamate nella tradizione popolare le Dolomiti con il loro paesaggio naturale ricco ed eterogeneo. Dolomiti: sorte dai mari primitivi – incantevole architettura fiabesca – pareti bizzarre, descritte, ritratte e cantate; praticabili, arrampicabili e animate. Da nessun altra parte ci sono cosi tante riserve naturali. Molte leggende, usanze e tradizioni parlano la loro propria lingua, ma tutte narrano dell’affascinante mondo dei “monti pallidi”.

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